mercoledì 20 aprile 2016

The Fall of Troy - OK (2016)


I The Fall of Troy sono stati tra i pionieri del mathcore progressivo, pubblicando quattro album tra il 2003 e il 2009. I tre membri, dopo l'abbandono e la sostituzione del bassista storico Tim Smith con Frank Ene, durò tre anni, finché nel 2010 decisero di comune accordo di sciogliersi. Il leader Thomas Erak formò per un breve periodo i Just Like Vinyl ed entrò in seguito a far parte dei Chiodos. Alla fine del 2013, a sorpresa, i The Fall of Troy si riunirono nel trio originale di Erak/Smith/Forsman per suonare alcuni concerti. Da quel momento la band ha continuato la propria avventura con altri concerti e l'annuncio del quinto album, semplicemente intitolato OK, che viene pubblicato oggi in modo gratuito tramite il sito ufficiale della band (che comunque ha lasciato l'opzione di poterlo comprare sia in versione fisica che digitale).

Dalla sua ruvidezza, essenzialità e durata (poco più di mezz'ora, quindi anche meno di Phantom on the Horizon che viene considerato un EP), OK dà proprio l'idea dell'album nato velocemente sull'onda dell'entusiasmo della reunion e dell'affetto mostrato dai fans nei confronti della band. In termini musicali OK non aggiunge molto a quanto già fatto in passato dalla band di Seattle, anzi, proprio per questo suo "ritorno alle basi" appare molto meno strutturato dei vecchi classici Doppelgänger e Manipulator. Come sempre, si susseguono le parti frenetiche di chitarra di Erak, che si destreggiano tra "harsh vocals" e linee melodiche da pop punk, ma i brani che ne escono sono spigolosi e diretti come una versione primordiale dei The Fall of Troy, uno stile che troppe band hanno abbracciato ultimamente. E il fatto che si vadano ad allineare sullo stesso piano dei loro discepoli fa guardare ad OK come ad un lavoro di passaggio, o comunque minore.





http://thefalloftroy.com/

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